domenica 25 settembre 2011

Una cartolina di riflessione sul discorso del Papa al Bundestag




Sono passati alcuni giorni ma non si può smettere di riflettere sul discorso che Benedetto XVI ha rivolto al parlamento federale tedesco. Il Papa parlava ad un’assemblea legislativa e ha imperniato il suo discorso sulle giuste radici delle leggi. Il suo discorso si adatta anche al criterio che ciascuno di noi deve usare per la propria condotta. Il punto di partenza è la risposta di Salomone a Dio, che gli chiede cosa desidera nel momento in cui inizia a regnare sul suo popolo. Salomone chiede la saggezza, “un cuore docile” alle ispirazioni di Dio, e il Signore, potremmo dire, si “entusiasma”, dimostra una grande contentezza per questa richiesta. In tutto l’Antico Testamento non vi sono parole così vivaci per rappresentare la contentezza di Dio: “Poiché hai domandato questa cosa e non hai domandato per te molti giorni, né hai domandato per te ricchezza, né hai domandato la vita dei tuoi nemici, ma hai domandato per te il discernimento nel giudicare, ecco, faccio secondo le tue parole. Ti concedo un cuore saggio e intelligente: uno come te non ci fu prima di te né sorgerà dopo di te. Ti concedo anche quanto non hai domandato, cioè ricchezza e gloria, come a nessun altro fra i re, per tutta la tua vita.”
Ciascuno di noi non è Salomone né un legislatore, ma è signore della propria vita. Mettere Dio al primo posto: questa è la rivoluzione interiore necessaria per migliorare noi stessi e il mondo circostante. Invece di indignarci, rendiamo docile il nostro cuore alle ispirazioni di Dio.



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